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E tu, lo conosci l’SPF?

Ti sei mai chiesta cosa significa quella strana parolina che trovi sul packaging delle creme solari? L'SPF è un acronimo che sta per Solar Protection Factor, tradotto in italiano Fattore di Protezione Solare e misura l'efficacia dei filtri solari nei confronti dei raggi UVB, i raggi più dannosi per l'epidermide in quanto cancerogeni.

Esso è suddiviso in otto valori:

Il SPF tra 6 e 9,9 è indicato con: 6,

tra 10 e 14,9 è indicato con: 10,

tra 15 e 19,9 è indicato con: 15,

tra 20 e 24,9 è indicato con: 20,

tra 25 e 29,9 è indicato con: 25,

tra 30 e 49,9 è indicato con: 30,

tra 50 e 59,9 è indicato con: 50,

maggiore a 60 è indicato con: 50+.

Esistono però quattro classi di protezione:

Bassa, SPF 6, 10

Media, SPF 15,20,25

Alta, SPF 30

Molto alta, 50, 50+

ATTENZIONE: guarda gli INCI contenuti all'interno del prodotto che hai acquistato e non fidarti di SPF inferiori a 10 o superiori a 50, oppure a diciture come "sun block" e "schermo totale", in quanto la Commissione Europea ha abrogato queste descrizioni svianti.

I filtri solari sono un supporto al fattore di auto protezione individuale, che varia in base al fototipo in cui rientra la carnagione, di cui vi ho già parlato.

Il tempo di auto protezione varia da 5 minuti (pelli chiare) a 30 minuti (pelli scure). Dopo questo tempo la pelle necessita di un fattore di protezione solare esterno, per evitare arrossamenti, scottature ed irritazioni. Ecco perché in spiaggia dovresti arrivarci con la crema già precedentemente applicata!

Ad esempio, una persona che resti al sole senza bruciarsi per 10 minuti con un filtro solare a protezione 6 potrà rimanere esposto per 60 minuti senza pericolo di scottature.

Non dimenticare che nello scegliere la crema solare appropriata, va anche tenuto fatto dei raggi UVA (il fattore minimo di protezione UVA deve essere almeno un terzo del fattore di protezione UVB), quei raggi che, sollecitando la produzione di melanina, hanno la possibilità di penetrare in profondità nella pelle, creando l'abbronzatura. E' vero che essi sono una minaccia leggera, ma è altrettanto vero che non sono visibili ad occhio nudo e sono presenti anche a cielo coperto. Ecco perché la pelle va protetta tutto l'anno!

La scelta dell'acquisto di un SPF varia rispetto alla tipologia di pelle (fototipo), genetica, pregresse patologie cutanee e tempo di esposizione a cui il derma è sottoposto. L'SPF maggiormente consigliato per chi rimane esposto un lungo periodo di tempo è il 30, esso assorbe più del 90% dei raggi UVB. 


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